lunedì 4 novembre 2013

Brain...quasi per caso

Stavo pedalando nei pressi del n.55 di Corso Venezia a Milano, per andare ad aderire ad una riunione di cerchio verso piazzale Loreto, quando, "quasi per caso", vedo il Museo di Storia Naturale tutto illuminato alle 19.20 di sera. Percepisco che c'è movimento, allora parcheggio la bici e varco la porta d'ingresso.
Scopro che il museo e la mostra ospitata "Brain, Il cervello, istruzioni per l'uso" chiudono alle 22.30 perché è giovedì. Già! Il giovedì qui a Milano i musei comunali chiudono a quest'ora. Che meravigliosa sorpresa! Prendo il biglietto, per me gratuito, perché mostro il patentino di guida turistica ( per chi non ha speciali riduzioni, il costo è di €10 e ridotto €8,50) e mi immergo in questo affascinante mondo.


Installazione nella seconda sala della mostra, dove si apprende come si apprende.
Le aree tematiche sono diverse: il cervello sensibile, pensante, mutevole, del futuro e si esplicano
attraverso pannelli grafici, molto chiari e con contenuti divulgativi, installazioni di neuroni, impulsi elettrici, video, parti di cervello in vetroresina (credo) enormi, exhibit interattivi dove puoi metterti subito alla prova.


Sensi e zone corrispondenti.
 
Come si formano tra le cellule i pensieri? Come elaboriamo ciò che ci arriva dal mondo esterno? Cosa succede se ci emozioniamo? Le risposte, si trovano esplorando la mostra, tenendo conto che la visione è quella della scienza tradizionale e non c'è una visione secondo il nuovo paradigma olistico. Comunque, a mio avviso, può essere una visita molto interessante.


Sensi e sinestesie


Sensi e sinestesie.
 

La mostra è stata creata dall'American Museum of Natural History di New York.

 Decifrare i numeri qui scritti, dei neuroni in diversi animali è già un esercizio.
 
 
 
 
Memoria? Sì grazie, vorrei togliermi qualche dubbio.
Una postazione mette alla prova la memoria procedurale, che ci permette di ricordare come si fanno le cose. Dobbiamo disegnare una stella allo specchio, scoprendo che siamo così abituati a farlo con determinati movimenti che questa variazione rende il compito difficile: solo dopo vari tentativi il cervello sfugge all'abitudine. Ho provato e in realtà per me è andato meglio il primo disegno, con un punteggio buono. Alla seconda volta si è dimezzato il punteggio...Preoccuparsi?...proseguo la visita, chissà...
 
Un'altra installazione ci sfida a pronunciare parole in lingue dalla struttura diversa: i linguaggi plasmano il cervello nella crescita.

Bimbi bi-tri-lingue e cervello.
 

Divertentissimo l'exhibit con video dove scegliere tra diversi simpatici personaggi di lingua diversa dall'italiano, tipo Mandarino, russo, inglese, spagnolo, etnia africana e altri, poi provare a ripetere la parola detta dal personaggio selezionato ad un microfono registrandola. Riascoltandola è possibile vedere sul grafico sonoro e ascoltare le differenze. Ho scelto le lingue più diverse dalla mia, proprio per mettermi alla prova (orecchio, cervello). Con il Mandarino mi sono avvicinata alla dizione corretta, con il dialetto africano...aiutooo! Mi rendo conto che l'udito a volte gioca scherzi strani e insospettabili. Mi accorgo e rifletto.
 
Bevete caffè?
Il caffè blocca l'adenosina, neurotrasmettitore che ci fa venire sonno.
 
Come ve la cavate con i segnali contraddittori? Ecco una prova per voi!
Dì i colori nella colonna sinistra calcolando il tempo.
Fai la stessa cosa dopo con la colonna destra.
 
Forse vi viene da dire blu quando il colore è rosso nella colonna destra.
Qualche chiarimento.
 
 
Ho composto e scomposto alcune parti del cervello, apprendendo facendo, l'approccio che preferisco, tifando per la parte destra del cervello, per intenderci quella creativa, intuitiva, che ragiona per associazioni.
 
E poi via! Nel centro di comando dove una scultura in resina raffigura le aree sottocorticali 35 volte più grande rispetto alla dimensione reale.
 Ippocampo e immagazzini ricordi.
 
E a proposito di memoria, una parte della mostra è dedicata a una delle patologie cerebrali più comune negli ultrasessantenni: l'Alzheimer.
Le cause di questa malattia sono ancora sconosciute, ma è chiaro che agisce distruggendo i neuroni e le connessioni tra di loro. Il danno inizia nell'area dell'Ippocampo, il centro della memoria del cervello e uno dei primi segni dell'Alzheimer è una difficoltà a ricordare.
Cervello umano sano a sinistra e a destra uno affetto da malattia di Alzheimer:
 
 
E il resto è tutto da scoprire dal vivo alla mostra, perché trattandosi anche di tante postazioni interattive, è bello viversele!
 Quanto ci si impiega a girarla? Dipende da come siete: se state a leggere e a provare tutto, se scegliete, se vi sedete a gustarvi l'atmosfera di fronte al video su piano rotondo...almeno un'ora, ma meglio un'ora e mezza minimo per fare una bella esperienza.
E un Tirannosauro Rex dove lo mettiamo? Scoprite dove si trova questo (foto di seguito)
Lui è Stan, calco. Originale trovato in Sud Dakota (USA) nel 1987.
 
 
 
E poi sono andata alla riunione di cerchio.












venerdì 19 luglio 2013

Henri Matisse al lavoro.
"La creatività, è stato detto, consiste soprattutto nel risistemare le nostre conoscenze, così da poter scoprire ciò che non sappiamo [...] Quindi, per pensare in maniera creativa, dobbiamo essere in grado di guardare con occhio nuovo ciò che abitualmente diamo per scontato."
George Kneller

venerdì 7 giugno 2013

Painting in the night: refresh mind and soul...to be creative.

Un progetto a cura di Claudia Castiglioni, con la partecipazione di adulti coraggiosi sulla via della creatività e del benessere.
 Uno spazio di ricerca che vede l'interazione della metodologia Biotransenergetica con la Terapeutica dell'Arte e il  consueto processo artistico interagire e fondersi in un approccio fresco.

Frammento

"Il colore è il tasto, l'occhio è il martelletto. L'anima è un pianoforte con molte corde.
  L'artista è la mano che toccando questo o quel tasto, fa vibrare l'anima."
                                                                                                            W.Kandinsky

Frammento

 La vibrazione cromatica incontra quella sonora e i colori iniziano a scorrere sulle superfici dei fogli e dei cartoni.

Frammento

Frammento

 
LINEE GUIDA PER UN APPROCCIO OPEN:
Musica - linea, colore,  forma ---- esperienza--- rinnovamento---osservazione- accettazione-consapevolezza.




mercoledì 5 giugno 2013

La Biotransenergetica ad Armonia al castello di Belgioioso (Pavia) 31-2giugno

Corpo del sogno di Oxum. Un momento della pratica BTE.
 
Armonia è una manifestazione diventata negli anni un importante momento d’incontro tra pubblico, operatori e insegnanti delle più affermate Discipline Olistiche e un’occasione per presentare quelle emergenti.
Tre giorni intensi nei quali saranno approfonditi e presentati attività di vario genere: conferenze, seminari, sessioni pratiche, mini corsi, etc il cui fine ultimo è la sensibilizzazione  al pubblico di ciò che è possibile fare per migliorare la qualità della propria vita.
L’obiettivo di Armonia è di insegnare un percorso personale per trovare un equilibrio psicofisico interiore attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle Arti per la Salute, tra cui Shiatsu, Reiki, Orthobionomy, Kinesiologia, Floripratica di Bach, Ayurveda, Pranic-Healing, Reflessologia Facciale, Metodo Buteyko, Iridologia, Reflessologia del piede, Biotransenergetica, Thai, Aura Soma, Watsu etc.
Le discipline bio naturali non si pongono in alternativa o in conflitto alla medicina ufficiale, ma costituiscono una positiva integrazione anche se distinte per impostazione culturale. Le discipline olistiche fanno fluire nel ricevente il vigore delle proprie funzioni psicofisiche e considerano la persona nella sua globalità ed unicità. Lo scopo quindi è il miglioramento della qualità della vita mediante la stimolazione e il riequilibrio delle proprie risorse vitali.
10 anni di manifestazione
 

 La Biotransenergetica è una disciplina concepita agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso da Pier Luigi Lattuada, medico psicoterapeuta, e Marlene Silvera, psicologa psicoterapeuta. La sua proposta è fondata su un preciso modello teorico, capace di integrare le più antiche tradizioni sapienziali con le acquisizioni della nuova scienza, e ha sviluppato una metodologia molto articolata, consolidatasi in decenni di pratica. Offre una visione unitaria dell’individuo e insegna a riconoscere la sacralità dello slancio creativo, della spinta evolutiva presenti in ogni istante di vita.
La Biotransenergetica rivaluta la fondamentale importanza dell’esperienza interiore e della capacità di padroneggiare i propri stati di coscienza: l’incontro con gli archetipi ancestrali del mondo vivente accompagna in un graduale percorso di benessere, consapevolezza, fiducia, libertà, responsabilità, scoperta delle potenzialità più elevate, realizzazione della propria vera natura.
 

Strumenti musicali utilizzati nelle pratiche.

 
 
 
 
 
 

giovedì 9 maggio 2013

MAGGIO DI INFORMAZIONE PSICOLOGICA


 "E' veramente nell'oscurità che si trova la luce; quando proviamo tristezza significa che questa luce è vicinissima"
  M.Eckhart

A Milano una bella occasione in questo mese (MIP) di dare uno sguardo e/o provare praticamente discipline psicoterapiche e di benessere di svariate tendenze e ordini.
Gli incontri sono gratuiti, pensati anche per superare quel preconcetto tabù nei confronti di una messa in discussione di noi stessi e delle nostre "certezze" acquisite, anche attraverso l'incontro con uno Psicoterapeuta e/o Counselor.
C'è la possibilità di provare anche delle sedute individuali: la prima è gratuita.

Non perdetevi l'aggiornamento nella pagina di questo Blog: EVENTI!
Vi aspettiamo.

sabato 4 maggio 2013

TA TA TA TaaAAAAAAAA

"La Persistenza del contatto implica l'osservazione e l'accettazione della condizione di limite che blocca il fluire dell'essenza.
Rimanere in contatto con il limite significa riconoscere le strategie di fuga e restare.
Restare, arrendersi all'esperienza, apre le porte di un mondo e libera il potenziale creativo in esso racchiuso".
  Pier Luigi Lattuada

La Signora Giuria Gialla si è sciolta alle ore 00.00, ed entrando nelle 00.02 del 05.05, ecco proclamati i vincitori del Concorso Giallo.
Si ringraziano tutti i partecipanti e a loro e a tutti quelli che stanno leggendo, un augurio di trovare sempre la bellezza in ciò che vediamo intorno a noi. 
L'ordine di pubblicazione è casuale.

GianJi

Marina Uifini

Maria Vilamala

Mariarosa Contini

Francesco Mussida

Matteo Hu

Luca Maino

Oni-Yo

Angela Mins




martedì 16 aprile 2013

Feltro e i quattro elementi

"Vendi le tue capacità e compra stupore"

                                                Jalal Ud-Din Rumi

Quando ti trovi tra le mani dei soffici batuffoli di lana (fiocchi), tosata alle pecorelle di amici, che vedi correre per i prati, tra i boschi della Val Intrasca, in Piemonte, a 700 metri di altitudine, sopra al lago Maggiore,... anche questo è poesia. 

Alcune delle pecorelle di Lina e Natalino
La vista da Scareno, Val Intrasca.
 
Il Lago Maggiore, vista dalla costa piemontese

Colori del piumaggio di uccello in libertà:  ispirazione.
  
La Natura è grande maestra. Particolare.

Poi ogni singola fibra viene cardata, cioè pettinata ed inizia il lavoro per ottenere manufatti di ogni tipo in feltro.
Certe volte tingo la lana con colori naturali, o acquisto lane già colorate. Ci sono in commercio colori bellissimi! E molto vivi!
Mi piace questo lavoro, perchè nella composizione lo trovo molto affine alle stratificazioni in trasparenza dei colori acquerello, e dunque alla pittura.
Si possono ottenere diverse forme e calchi, di ogni dimensione e il risultato lascia sempre spazio allo stupore, cioè...Il risultato è prevedibile fino ad un certo punto.
Gufo portafortuna
Bottone
Custodia per tamburo sciamanico

Tappeto. Performance collettiva con Terapeutica dell'Arte, Brera, nel castello di Vigevano.
I quattro elementi sono presenti nel feltro: la terra per la solidità che richiede nella lavorazione; l'acqua mista a sapone, che unisce le fibre grazie al fuoco dell'azione nella fase di "follatura"; l'aria nel respiro che fluisce e poi si affanna per portare più ossigeno ai muscoli che lavorano. L'aria anche come creatività nel comporre e assemblare pezzi unici ed irripetibili.