Altare delle Matronae. |
Domenica 17 Aprile 2016 conferenza "Le Matronae di Angera" e laboratorio "Le Dee che danzano". Dalle ore 15.00 alle 19.00.
Prosegue il ciclo dedicato a GLI DEI DEGLI ALTRI che indaga le tradizioni religiose non latine nella Lombardia antica.
Il 17 aprile (ore 17.30) è stato ricordato da Cristina Miedico, conservatrice del Civico Museo Archeologico di Angera, un capitolo importante del nostro passato e delle nostre radici culturali.
Si è parlato infatti della DANZA DELLE MATRONAE, una danza millenaria, che nel Mediterraneo ha radici remote e che ha a che fare con culti “misterici”, con la rinascita, con cammini simbolici verso l’aldilà, e ritorno.
Conferenza tenuta da Cristina Miedico, conservatrice del Civico Museo Archeologico di Angera. |
L’Altare delle Matrone rinvenuto ad Angera e oggi esposto nel bellissimo Museo Archeologico di Villa Mirabello a Varese, mostra una danza “allacciata”, condotta dalle Matrone, o in loro onore, sotto una quercia, tra foglie e ghiande, tenendosi per mano in un modo particolare, e durante la quale non mancava il vino.
Quella danza aveva forse a che fare con la celebre grotta di Angera, dove gli scavi iniziarono proprio 100 anni fa (un evento in Autunno ricorderà l’avvio delle ricerche).
Le dee che proteggono il destino dei neonati, erano e sono tanto care ad ogni mamma, e ad esse si legano le Tre Madri, Matronae, il cui culto è attestato ad Angera, come in tutto il Verbano, nel mondo celtico Cisalpino e Transalpino, anche se con forme, nomi e dettagli talvolta differenti.
Per tutta la durata del progetto l’ingresso alla conferenza (alla Sala conferenze del Museo Archeologico in via Marconi 2) è libero fino ad esaurimento posti.
Cristina Miedico indica la foto delle Matronae e la piccola Quercia evocatrice della storia. |
E Domenica... LE DEE CHE DANZANO: movimento, suono e respiro attorno alla grande quercia. Per bambini dai 5 ai 12 anni. Il laboratorio è gratuito con prenotazione.
I bambini si tengono per mano come le Matronae dell'altare di Angera, attorno alla Quercia e pronti a partire per la danza. |
Il concetto in evidenza è: "Per compiere le cose difficili, se si fanno insieme è più facile".
Teseo chiede aiuto ad Arianna per riuscire a trovare la via d'uscita del lairinto. Le Matronae nell'altare di Angera si tengono non semplicemente per mano, ma incrociano anche le braccia in una trama che assicura la forza e il sostegno dei compagni nell'impresa.
Con i bambini abbiamo imparato come prendersi per mano "stile Matronae" e dunque intraprendere un percorso tortuoso e labirintico! Verso la conoscenza!
E dopo la buona riuscita dell'impresa abbiamo celebrato attorno alla Quercia, con una danza in cerchio, ispirati dall'altorilievo dell'altare di Angera.
La Quercia, come ha spiegato durante la conferenza Cristina Miedico, è in questo caso un albero simbolico: ciò che regge in piedi l'Universo, simbolo della vita. Per esempio le Ninfe vivono quanto una quercia. E noi ci abbiamo danzato intorno.
Intrecci attorno alla Quercia. |
L'iniziativa prosegue fino a Dicembre! Una Domenica al mese.
Ci vediamo il 15 Maggio alle ore 15.00 in veste egizia! Tieni d'occhio la pagina Eventi!
Ricordati di prenotare il laboratorio gratuito a: 320-4653416
Complimenti per il bel lavoro, Claudia!
RispondiEliminaInfatti, la Dea è tornata!
Karin