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Carpa Koi, di ornamento e popolare in Giappone. |
Cyprinus carpio dovrei scrivere, ma tutti comunemente la conosciamo con il nome di carpa comune, pesce d'acqua dolce.
Sapete quanti anni può vivere una carpa?? Fino a venti e di più e come dimensioni può toccare i sessanta centimetri di lunghezza, ma anche di più.
La carpa comune si ritiene originaria della Persia, della Cina, del Mar Nero e del Caspio. Benché non sia un pesce pregiato né particolarmente saporito, molti secoli fa è stata introdotta in Europa per la sua grande capacità d’adattamento ed è facile trovarla nei laghetti artificiali destinati alla pesca sportiva.
A lei piace ricercare il cibo sul fondo, grufolando, mettendo il muso nel fango e aiutandosi con i quattro barbigli per localizzare il nutrimento. Durante la ricerca del cibo smuove molto materiale intorbidendo l'acqua e facendo salire a galla bollicine di gas formatesi nel fondale.
E' un pesce molto forte e per questo si presta a metafore e leggende di vario tipo.
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Carpa d'oro al castello di Osaka, Giappone. |
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Tatuaggio con carpa. |
Un’antica leggenda cinese racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla Porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi.
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Carpa che si trasforma in drago. |
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Drago Nero nelle nubi, di Chen Jung XII° secolo - Quadro tratto dal paravento dei Nove Draghi, Hong Kong, Cina – Museo delle Belle Arti di Boston. |
Sotto forma di drago la carpa acquisisce il dono dell’immortalità ed è divenuta il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita. Questo percorso iniziatico simboleggia il percorso dell’essere umano stesso che, se sviluppa in sé costanza e perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita e divenire erudito e cosciente di sé, uomo superiore.
Per chi è appasionato di anime giapponesi storiche e vuole prendersi una "pausa da lettura" a tema, ecco qui un episodio della serie televisiva Sampei. Serie tratta dal manga di Takao Yaguchi e realizzata dalla Nippon Animation nel 1980; arrivata in Italia nel 1982.
In questo episodio ci sono varie "pillole di saggezza": tra arte e vita. Al minuto 21.06 circa, dunque sul finale, nel dialogo tra il nonno e Sampei riporto qui:" Sampei: Che forza di volontà il Signor Akey, ha seguito fino in fondo la sua convinzione e ce l'ha fatta. Nonno: Spesso nella vita è importante sforzarsi, specie se si vuole dare agli altri qualche cosa che sia bello, profondo e significativo". Capito il nonno??
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Carpe di carta che volano. |
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Kintaro lotta con le carpe. |
Secondo una leggenda la carpa è il più coraggioso dei pesci, perché risale a nuoto le cascate e accetta con dignità la morte inevitabile. In Giappone si dice che, a differenza degli altri pesci che tentano di fuggire, quando si trova sul tagliere la carpa non trema e rimane immobile. Allo stesso modo affronta la morte un samurai e così dovrebbe fare il vero uomo.
Uaaaau! Guarda dove può portare una carpa...
Tutta questa riflessione è partita questo primo pomeriggio, quando mi cade l'occhio su di un acquario in un locale cinese nella ChinaTown della città. Nell'acquario vedo delle carpe grassottelle nuotare e scivolare nell'acqua con una grazia e leggerezza meravigliose.
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Carpe nell'acquario cinese. |
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Illustrazione inedita. |
Per comprendere è bene entrare nel processo creativo che mi ha portata a questa illustrazione. Non avevo un soggetto, tantomeno una foto o modello. Non avevo tema, perchè questa immagine nasce in un momento di pausa dall'intenso lavoro per le illustrazioni poi scelte per il libro.
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Tavolo di lavoro per la monotipia con colore ad olio. |
Ho studiato quei pesci mentre nuotavano nel piccolo spazio dell'acquario: i colori, i disegni, le geometrie, le proporzioni, il numero di pinne, i barbigli, i riflessi, i movimenti.
Terminati gli impegni della giornata mi sono catapultata nello schedario per trovare la mia illustrazione, che ricordavo solo a memoria. Che meraviglia: guardandola mi vedo le vere carpe che nuotano, viste nel pomeriggio.
E poi?? Cioè, questo indizio dove mi vuole portare? E da lì tutta la ricerca che ho condiviso con voi oggi. Dove sono arrivata? A tante consapevolezze, artistiche, scientifiche e del cuore. A comprendere il dono che Mamae Oxum mi ha portato oggi. Grazie.